Pratiche mensili
LA LUNA OSCURA
La fase oscura della luna, da non confondere col lato oscuro, ricorre ogni mese nei tre giorni che precedono la luna nuova; durante questi giorni la falce lunare si dissolve nel buio scomparendo dalla nostra vista e, poiché la luce che vediamo emanare è luce solare riflessa, in un certo senso la fase oscura rappresenta la reale manifestazione della luna.
Ogni mese, nei giorni di luna oscura, gli antichi dei diversi continenti sperimentavano sia paura sia stupore: la fase oscura rappresentava tutto ciò che non potevano vedere con gli occhi né capire con la mente. Dall'antichità fino a tempi oramai patriarcali, la luna oscura simboleggia la divinazione, l'illuminazione e i poteri di guarigione. Col passare dei secoli quando la luna non fu più adorata come Dea, i misteri della fase oscura si permearono di terrore e malvagità.
La luna oscura ci porta nel mondo di sotto, ma rende anche possibile la trasformazione. Oggi il lato oscuro nella luna della nostra psiche è diventato la sede della nostra salvezza individuale. E' infatti attraverso la discesa nell'inconscio che possiamo scoprire i segreti per la rinascita, segreti che spesso sono diametralmente opposti al punto di vista della nostra coscienza (di ciò di cui siamo coscienti)
La luna oscura ha il potere di distruggere o di guarire e rigenerare a seconda della nostra capacità di comprenderne il significato.
Nel ciclo stagionale, la fase oscura della luna si rivela come inverno, portando la vita nel sottosuolo caldo, buio e protettivo per riposare e sognare la sua rinascita.
La fase della luna oscura è anche il mese che precede il nostro compleanno; sono i giorni del ciclo mestruale e il periodo dopo la menopausa. L'ultima fase della luna oscura è la vecchiaia, quando il corpo si indebolisce e sopraggiunge la malattia.
Prima o poi entriamo nella fase calante della nostra vita e in questi periodi di discesa abbiamo l'opportunità di fertilizzare e far germogliare i semi della nostra rinascita.
Lo scopo della fase oscura è focalizzarsi sulla dimensione interiore del corpo e della mente. Se non opponiamo resistenza e ci abbandoniamo possiamo attingere all'essenza intrinseca della luna oscura per guarire e rigenerarci. Opporre resistenza ai moti interni della nostra psiche genera sofferenza, ansia, conflitto, tensioni, paura.
Attraversiamo una fase oscura ogni volta che abbiamo una perdita personale e un periodo di rottura e dolore, come quando affrontiamo la fine di una relazione, di un lavoro, di un sistema di credenze, della famiglia, di un'identità, di responsabilità, dell'ambiente in cui viviamo o di una dipendenza, o ogni volta che ci confrontiamo con la perdita di ciò che ha dato alla nostra vita struttura e identità.
La fase della luna oscura rappresenta la transizione fra il vecchio che non c'è più e il nuovo che non c'è ancora e per quanto sgomentante e disorientante possa essere, è un momento che va accolto perché è proprio in quella assenza totale di riferimenti che avviene la guarigione.
Durante il periodo oscuro ogni cosa che ha esaurito la propria riserva di energia vitale lascia la struttura che la conteneva. La materia si rompe, si dissolve ed è assorbita nello stato senza forma del non essere, nello stesso modo in cui l'universo viene risucchiato nei buchi neri.
Queste forme o strutture possono essere parte della nostra vita personale o di società oppure riguardare le nostre relazioni, credenze e identità. Nella fase oscura l'essenza di queste forme è purificata, astratta, rienergizzata e destinata ad un'idea che diventerà la nuova forma, nata al momento della rigenerazione.
Il processo trasformativo distrugge i vecchi schemi di pensiero e di comportamento che ci legano. Le vecchie idee e le strutture corrispondenti che non hanno più una funzione creativa o che bloccano la nostra crescita devono essere eliminate. Dal rilascio di energia vitale da forme inutili o schemi psicologici non produttivi possono derivare dolore e angoscia, ma questa energia è quella che ci nutrirà e ci renderà capaci di andare avanti verso una nuova crescita. Il risultato finale può non essere evidente finché non facciamo chiarezza e attuiamo la nostra nuova visione e spesso questo richiede un po' di tempo.
In questo processo è inevitabile che ci confrontiamo col terrore dell'ignoto che ci tiene bloccati nella paura. Le nostre immagini dell'oscurità andranno modificate. E' un gesto coraggioso accettare il nostro essere nella sua completezza sfidando i condizionamenti misogini della società che teme l'ignoto immenso e oscuro. La comprensione della Dea Oscura ci aiuterà a sviluppare una visione notturna con cui potremo scoprire un modo per attraversare l'oscurità e sapere che è il luogo della nostra rinascita.
Demetra George, I misteri della luna oscura, Ed Venexia, 2016