top of page

...da allora ad oggi Yoga Cinisello ha organizzato:

 

- pratiche di gruppo e percorsi individuali 

- incontri di filosofia yoga presso la biblioteca Pertini di Cinisello B.

- pratiche al Parco Nord

- week end intensivi sul Lago d’Orta

- serate di lettura e di studio dei testi classici dello yoga

- serata dedicata all’arte indiana con Cinzia Pieruccini, professore ordinario presso l’Università Statale di Milano

- gettato le basi per un viaggio/ritiro in India...

- incontri di canto di mantra

- corsi e ritiri di Yoga Nidra con la collaborazione di Daniela Bovo, psicologa e naturopata

- pratiche settimanali e percorsi Online di asana, pranayama, meditazione, yoga nidra

- percorsi di meditazione vipassana facilitato da Nicola, Gabri e Pat

- pratiche mensili presso il Kailash di Milano

- sezione di ascolti on demand La Voce dei Maestri  

- gruppo Creatività Vegana 

- Yoga Montallegro, ritiri di approfondimento nella Natura

Il desiderio di condivisione di Nicola, l’impegno dei partecipanti ai corsi, la partecipazione di figure esterne e la fiducia di strutture amiche rappresentano il cuore e il respiro del Soffio di Durga. Ringrazio Ilaria e Gianluca, cofondatori dell'Associazione.

 

L'Associazione è dedicata al nostro amico Nicola che ci ha lasciati nel 2022 ma che è sempre con noi sul tappetino.

 

Un abbraccio.

Om shanti, Rossana

Il Soffio di Durga

Curiosità sul nome

La parola soffio rimanda inequivocabilmente al respiro e, quale strumento elettivo di evoluzione, non poteva mancare. Ma Durga…chi è? 

Durga è una divinità femminile del ricco pantheon del culto induista. Nell'induismo le figure divine mediano fra il mondo terreno e il mondo ultraterreno, sono incarnazioni di poteri e di forze presenti in ciascun essere umano. Quando viene evocata una divinità c’è volontà di risvegliare e armonizzare alcuni poteri già presenti nel nostro essere. E dunque, a quali poteri è associata Durga?

Letteralmente dur difficile ga andare: è quella difficile da raggiungere, da conquistare; al maschile significa “fortezza”. Durga è colei che non può essere espugnata.

La ricchissima iconografia indiana ci mostra i tanti volti della dea Durga. La divinità appare in 10  versioni, ciascuna delle quali esalta alcuni aspetti della dea, dai più selvaggi e scatenati ai più composti e pacificati. Nel mito, Durga è la dea combattiva e materna, l’invincibile, colei che, pur agendo con tutta la sua determinazione e forza  per distruggere i demoni e il re dei demoni, non perde il suo aspetto composto e la sua muliebre dignità. Durga è un mélange di tutte quelle doti e qualità che fanno di ogni donna mille donne. E soprattutto Durga combatte e vince ogni battaglia senza mai "spettinarsi". 

Nell’iconografia induista Durga si muove nello spazio cavalcando un leone (poi divenerà una tigre perchè in India di leoni ce ne sono pochi), simbolo di potere personale, maestà, coraggio e ardore. Durga, a cavallo del leone, è Regina.

Si narra che la sua forma fosse di una bellezza accecante, e che ogni divinità le abbia fatto un dono speciale: il viso venne scolpito da Śiva (che è nientedimeno che l’asceta erotico), il busto dal dio della Folgore (Indra), il seno dalla Luna (Chandra), i denti dal Creatore  (Brahma), le natiche dalla Terra, le cosce e le ginocchia dal Vento (Varuna) e i suoi tre occhi da Agni (il Fuoco). Il suo corpo dorato conta dieci braccia.

Ogni dio le diede inoltre la sua arma più potente: Śiva il tridente, Visnu il disco, Indra la vajra, arma dalla quale scaturisce il fulmine. Sono solo alcuni degli attributi presenti nelle mani della dea perché la dea di mani ne ha, appunto, 10 e nell’arsenale che Durga agita nell’aria lanciandosi contro i nemici ci sono anche mazza, spada, scudo, lancia, arco e freccia, e un paio di oggetti pacificanti quali la conchiglia, che simboleggia il potere del suono, e il fiore di loto, emblema di perfezione e purezza.

Quanto all’ultima mano, quando non è impegnata a bloccare qualche demone per colpirlo con le sue molteplici armi,  è in Abhaya mudra, il gesto del “non temere”, simbolo di rifugio e protezione delle anime.

 

Durga è insomma  il ritratto di una supereroina cosmica che ha probabilmente le sue origini in culti tribali, fuori dai circuiti ortodossi dei bramini. I culti la vogliono associata alle regioni collinari dell’India centrale, la dimora dei selvaggi, che la onorano con offerte di carne e sangue. 

Durga è la dea che non ha paura di guardare nel profondo, e che in quel profondo  è capace di riconoscere i demoni interiori e distruggerli. La dea è potenza allo stato puro, è la shakti eterna, e la sua vittoria è quella sull’ego. Durga lascia affiorare ogni “io” e “mio”, ogni attaccamento, ogni repulsione, ogni paura. La dea, con determinazione ferrea e con regale distacco, punta lo sguardo sul bersaglio, incocca la freccia e tira. E vince. Sempre.

 

Durga è il femmineo al suo apice, è guerriera e madre, incarna la potenza distruttrice e la potenza creatrice, la forza e il controllo della forza. Il suo sorriso è dolce, anzi dolcissimo, puro miele. Un sorriso che dona conforto come una luce nel buio. E’ il femminile capace di calarsi nel buio senza essere toccata dal buio. A dispetto di tutte le armi di cui è dotata, Durga non è mai oscura: è una divinità materna e consolatoria. Anche quando combatte lo fa con pace nel cuore e dunque anche quando è impegnata in epiche battaglie, il suo viso non è irato ma infonde pace, tranquillità, sicurezza, senso di protezione. La combattività di Durga è dettata dalla necessità, mai dalla crudeltà. Il suo essere coraggiosa, aggressiva e intransigente è giustificato dal desiderio di pace. Sconfiggere i demoni interiori per vivere in pace, questo il suo compito. Questo è il suo, e il nostro,  potere.

Durga ci ricorda che i conflitti e le battaglie hanno luogo dentro di noi, che i nostri demoni sono demoni interiori e che questi nemici tornano nella nostra vita sotto mentite spoglie ogni volta che gliene diamo occasione. Per questo è necessario agire con determinazione e fermezza d’animo.

Evocare Durga significa creare un legame interiore con le qualità necessarie a vincere le battaglie contro gli attacchi dell’ego. Evocare Durga significa richiamare alla consapevolezza il nostro innato coraggio, la combattività, il dinamismo, la fermezza, la dignità, e la volontà di non farci nessuno, ma proprio nessuno, sconto. Senza mai dimenticare, quando impugniamo le armi per la battaglia, di affrontare il nemico indossando anche il nostro sorriso materno.

Quanto ai conflitti esterni, nei quali a volte ci capita di essere coinvolti, Durga conferisce considerazione, regalità,  il totale rispetto e il sorriso della madre grazie al quale gli altri cedono.

Mi piace pensare che Durga ogni tanto soffi dentro di noi invitandoci alla battaglia e col suo soffio faciliti il nostro cammino indicando demoni e nemici da affrontare, fornendo le armi  giuste per ogni battaglia e nutrendo la straordinaria forza femminile presente in ciascuno di noi. Jaya Jaya!

Rossana

It is with great joy that we at Yogacinsello are happy to announce a new chapter in our journey.​ On March 7, 2023 Yoga Cinisello transformed into The Cultural Association Soffio di Durga ETS.    

 

The Cultural Association Il Soffio di Durga ETS has been established for the purpose of developing activities for the physical, psychophysical and spiritual well-being of each person.  These objectives intertwine seamlessly with  the ideals of Yoga Cinisello. This new Association symbolizes a significant stride towards holistic growth and impact.

 

The goals of the Association mirror those of the Yoga Cinisello courses started by Nicola Bianchi. It all began with Nicola founding the first meditation group 12 years ago. Later, we added Hatha Yoga courses, a discipline that we have always presented in its various facets.  

 

 Since then YogaCinisello has expanded its offerings to include:

- group practices and individual paths

- yoga philosophy meetings at the Pertini library in Cinisello B.

- practices at the North Park

- intensive weekends on Lake Orta

- evenings of reading and study of the classic texts of yoga

- evening dedicated to Indian art with Cinzia Pieruccini, full professor at the State University of Milan

- laid the groundwork for a trip/retreat to India...

- mantra chanting meetings

- Yoga Nidra courses and retreats with the collaboration of Daniela Bovo, psychologist and naturopath

- weekly practices and online courses of asana, pranayama, meditation, yoga nidra

- vipassana meditation courses facilitated by Nicola, Gabri and Pat

- monthly practices at Kailash in Milan

- La Voce dei Maestri listening on demand section

- Vegan Creativity group

- monthly retreats in Montallegro

Nicola's innate desire for sharing, the commitment of course participants, involvement of external contributors, and the  support of a friendly community  together represent the essence of the  Breath of Durga. I would also like to express my gratitude to the Association's co-founders, Ilaria and Gianluca. 

As we go forward in this new reality, new projects and collaborations will arise. I am pleased to invite you to a propitiatory meditation that shares some curiosities about the name. All the details below.

 

The Association is dedicated to our friend Nicola who left us on March 7, 2022 but who is always with us on the mat.

A hug.

Om shanti, Rossana


The Breath of Durga

curiosity about the name

The word “soffio” in Italian refers to the breath. Breathing is the essential part of every yoga practice and is considered the main tool through which we grow….  and  Durga, who is she?

Durga is a prominent female deity within the rich pantheon of Hindu worship. In Hinduism, divine figures mediate  between the earthly and otherworldly realms, they are incarnations of powers and forces present in every human being. When a deity is invoked, the intention is to awaken and harmonize certain latent powers within us. So  which specific powers is Durga commonly associated with?

 

​The literal translation of  Durga is  “inaccessible, unassailable, impassible”: it is the one that is difficult to reach, to conquer; in the masculine it means "fortress". Durga is the one who cannot be conquered.  

The rich Indian imagery vividly portrays different sides of the goddess Durga. She appears in ten versions, each highlighting a unique aspect, from fierce and wild to composed and calm. In mythology, Durga is both a warrior and a nurturing mother – strong and determined in destroying demons, yet maintaining her grace and not losing her composure or her feminine dignity  

 

Durga embodies all of the gifts and qualities that make every woman a thousand women . Most notably, she engages in battles and emerges victorious, never showing signs of being "disheveled."

 

In Hindu iconography Durga moves through space riding a lion (later became a tiger because there are few lions in India), a symbol of personal power, majesty, courage and ardor. Durga, riding the lion, shows that she is Queen.

 

It is said that her form was of a blinding beauty, and that each divinity gave her a special gift: her face was sculpted by Śiva (who is none other than the erotic ascetic), her chest by the god of Thunderbolt (Indra), her breasts from the Moon (Chandra), her teeth from the Creator (Brahma), her buttocks from the Earth, her thighs and knees from the Wind (Varuna), and her three eyes from Agni (the Fire). She has a golden body with ten arms.

 

Each god also gave her their most powerful weapon: Śiva gifted the trident, Visnu the discus, and Indra the vajra – a weapon from which lightning springs. These are just a few of the attributes present in the hands of the goddess, who has 10 hands. Among the arsenal that Durga wields against her enemies in the air as she confronts them, are  mace, sword, shield, spear, bow and arrow. Along with the weapons, she also  holds  pacifying objects such as the shell – symbolizing the power of sound – and the lotus flower – emblematic of perfection and purity.

 

Her 10th hand,  when not engaged in blocking demons to strike them with multiple weapons, adopts the Abhaya mudra. This gesture, known as "fear not," serves as a symbol of offering refuge and safeguarding souls.


 

In short, Durga is the portrait of a cosmic superheroine who probably has her origins in tribal rituals outside the orthodox circuits of the Brahmins. These rituals 

are closely linked with  the hilly regions of central India, the home of savages, who honor her with offerings of flesh and blood.

Durga is the goddess who is not afraid to look into the depths, and who is capable of recognizing the inner demons and destroying them from within. 

 

The goddess Durga is pure power, she is the eternal shakti, and her victory is over the ego. Durga lets out  every form of attachment,' every ‘I' and 'mine', every repulsion, every fear. The goddess, with iron determination and regal detachment, sets her gaze on the target, draws the arrow, shoots and wins… she always wins. 

 

Durga is feminine at its peak, she is a warrior and a mother, she embodies the destructive power and the creative power, strength and control of strength. Her smile is sweet, indeed very sweet, like pure honey. A smile that gives comfort like a light in the dark.  She is the feminine capability of falling into the dark without being touched by the dark. Despite all the weapons with which she is equipped, Durga is never dark: she is a motherly and comforting deity. Even when she fights she does it with peace in her heart and therefore even when she is engaged in epic battles, her face is not angry but instills peace, tranquility, security and a sense of protection. Durga's combativeness is dictated by necessity, never by cruelty.

 

Her courageous, aggressive and intransigent being is justified by the desire for peace. Defeating the inner demons so that one can live in peace, this is her task. This is her and our power. Durga reminds us that conflicts and battles take place within us. That our demons live within us and that these enemies return to us in disguise whenever we give them a chance. This is the reason why it is necessary to act with determination and strong resolve.

 

Summoning Durga means creating an inner bond with the inner qualities necessary to win the battles against the attacks from the ego. Evoking Durga means calling into awareness our innate courage, combativeness, dynamism, steadfastness, dignity, and the will to not let anyone, absolutely anyone, discount us. Never forgetting that even when we take up arms to battle our enemies, that we do it with mercy and our maternal smile.

As for external conflicts that sometimes involve us, Durga bestows a sense of honor, royalty, profound respect and the nurturing smile of a mother, leading others to yield. 

 

​I like to imagine that Durga sometimes breathes life into us, inviting us to engage in battles. Through her breath, she guides our path by revealing the demons and enemies we must confront. She provides us with the right weapons  for each battle and nurtures the remarkable feminine power within each of us.

 

Translation by Miguel Baguer

 

Jaya Jaya! 

Rossana

Immagine tratta dal web

bottom of page